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1999-2019. MAMAN. l'arte contemporanea da louise bourgeois a oggi

1999-2019. MAMAN. l'arte contemporanea da louise bourgeois a oggi

€ 20,00Prezzo

..."L’immagine della Madre accompagna da tanti secoli cristiani e non. I simboli che da sempre l’avevano accompagnata, rispondevano così bene all’immagine collettiva dell’ideale femminile, da aver facilitato la sua diffusione in tutti gli angoli del Mondo. I connotati assegnati alla Madre: bella, pura, umile ecc… da una parte, rispondevano, a strutture che si trovavano costantemente presso quasi tutte le popolazioni a noi conosciute; e dall’altra parte, invece, all’evoluzione dei vari contesti sociali in cui si è sviluppata la società, con l’accentuazione di alcune caratteristiche piuttosto che di altre. In Oriente la maternità rimane sempre l’attributo più importante per una donna; in Occidente l’immagine della Madre è contraddistinta piuttosto dagli ideali sviluppatisi, a partire dal Medioevo con la cavalleria, la <<cortesia>> ecc... In Occidente, inoltre, il destino della Madre è stato soggetto a variazioni a causa della movimentata storia politica occidentale, del contatto linguistico, letterario e religioso con le popolazioni celtiche. La donna come <<madre>> non è una persona qualunque, non è individuabile se non come prototipo idealizzato, come la vede l’uomo, in una fisicità sublimata, con un’immagine perfetta che vede la sua piena realizzazione nell’opera d’arte. La filosofia, la letteratura, la poesia hanno, poi, avuto il peso di “spostare” i contenuti culturali dell’immagine della donna/madre da un livello concreto ad uno simbolico. In altri termini, la concretezza simbolica della filosofia e dell’arte - dedicata alla figura della Madre - hanno dato sostanza nel corso dei secoli (con la passione e la determinazione che le ha contraddistinte) ad un’immagine ideale dai tanti nomi. La Madre è la rosa, il cielo, la luna, le stelle, la sposa, la regina, il giglio, la fonte........... La plasticità della figura della Madre - con il suo rappresentare “nomi”, “essenze” - diventa la plasticità stessa dell’immagine femminile. La stilizzazione cui si era giunti con l’amor cortese della figura della donna, era stata conseguenza del crearsi di un ideale della femminilità etereo e rarefatto. La “donna cortese” era un ideale un<< tipo>>, ma la Madre non è solo un <<tipo>> bensì l’<<archetipo>> per eccellenza della Grande Madre. È bene, quindi, iniziare l’analisi della figura della Madre partendo dall’archetipo della Grande Madre, passando, poi, per la filosofia attraverso la storia e la società, e inserire il tutto nel contesto specificamente simbolico-ideale delle manifestazioni artistiche, e in particolare di quelle attuali"... (Arpinè Sevagian)

 

 

 

(Recensione pubblicata sul n.554 del mensile ARTE Mondadori-Cairo editore-ottobre 2019- pag. 211)

 

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