Riccardo Battigelli. La poetica senza tempo di un cavaliere errante. Scritti ed
Riccardo Battigelli. La poetica senza tempo di un cavaliere errante. Scritti ed opere 1949-2019
Quando si parla di arti contemporanee si pensa sempre alla provocazione e alla negazione, non ai valori e agli ambienti fuori tempo rispetto alla contemporaneità, che vivono attraverso una rivalutazione di un background culturale umanistico legato alla tradizione e al passato, all'iconografia classica di una produzione artistica tra le più ricche e valide dell'occidente. Queste tendenze si sviluppano in aperta polemica contro le cervellotiche degenerazioni del concettuale, che sempre più spesso scivolano verso intellettualistiche esercitazioni mentali incomprensibili ai fruitori e si esprimono con l'esigenza di rifondare l'arte moderna su valori concreti, tradizionali e in un certo senso restaurativi, tornando alla figurazione e rivisitando la tradizione culturale passata. Il tentativo è quello di creare (con mezzi non attuali), un linguaggio colto, ironico e sottilmente destabilizzante, un mondo diverso da quello moderno, alternativo, attraversando il tempo e recuperando un'identità culturale che si pensava persa nella confusione e nella omologazione dei linguaggi, ma che invece è ancora presente. Proprio nel richiamo alla tradizione (paradossalmente), risiede il valore provocatorio e dirompente di questa tendenza, che spesso e volentieri ricorre alla citazione, rivisitando anche con metafore (a volte imitative) la passata storia dell'arte e trovando - proprio nella rivalutazione di importanti presupposti culturali - la forza oppositiva verso lo strapotere dell'arte e del sistema di mercato americano e in generale internazionale. (Arpinè Sevagian)